
La Val d’Orcia, situata nella parte meridionale della provincia di Siena, è una sorta di paesaggio ideale per le morbidezze collinari, per gli sfondi a perdita d’occhio che si interrompono davanti al Monte Amiata, il gigante messo a proteggerla, per il rincorrersi di motivi che si ripetono, come in un ghirigoro sempre uguale e sempre diverso, con i suoi contrasti di luce e di colore.
Su questa tavola di creta, i suoi abitanti, come i più antichi popoli della Terra, hanno inciso i segni delle loro arti, del loro lavoro, della loro storia, scrivendovi le loro vicende con strumenti diversi, sempre attenti a non graffiarne la superficie, rispettandola, curandola, accarezzandola.
Le linee tracciate dall’uomo si intrecciano e si confondono con quelle disegnate dalla natura.
Ecco le sensazioni che intendono suscitare queste foto. Con i brevi versi del grande poeta Mario Luzi, dedicati alla sua terra nella raccolta Decifrazione di eventi:
”Passata Siena, passato il ponte d’Arbia/ e’ lei terra di luce, che sempre, anche lontano,/inseparabilmente mi accompagna”.


E se avete due minuti, ecco lo slide show completo del mio sguardo sulla Val d’Orcia.
Buona luce a tutti!



