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Telemaco Signorini e il pathos del “do ut des”

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Telemaco Signorini, Leith, (1881)
Tempo di visione: 7’.

In questo filmato inedito, di cui Economia&Finanza Verde desidera fare omaggio ai propri visitatori nella giornata di Pasqua, Luca Alinari ci mostra la modernità del pittore Telemaco Signorini (1835-1901), attraverso due suoi quadri dipinti nel 1881. Ritraggono luoghi d’Europa distanti tra di loro in tutto: Edimburgo, capitale di una Scozia ormai industriale, e Settignano piccolo paese, dalla vita ancora agreste, serafica, affacciato sulla città di Firenze.

Le immagini, per quanto contrastanti quanto a architettura e cromatismo delle scene, dinamismo degli stili di vita e differenze negli abiti dei personaggi (osservate nei due dipinti la diversa lunghezza delle gonne delle figure femminili), hanno qualcosa che le avvicina, dando alla pittura la possibilità di aprirsi sulla modernità incombente sulla società che si approssima al Novecento. È l’utilizzo della pubblicità commerciale, con i manifesti che occupano la scena, diventando strumento indispensabile per stimolare i consumi di massa.

Telemaco Signorini, Piazza di Settignano (1881)

Nei quadri infatti la pubblicità non è fatto decorativo o richiamo al freddo elemento economico.

È un nuovo pathos, una nuova emozione che si insinua nel sentire della gente, diventando elemento irrinunciabile della vita individuale e collettiva.

L’economia dello scambio, della offerta che genera la domanda, ma anche della domanda che esalta o deprime l’offerta cerca la sua definitiva affermazione, facendo avvicinare strati sempre più ampi della popolazione ai beni che l’industria rende disponibili a costi sempre più bassi. Ecco l’emozione che suscita la vita moderna, l’emozione del “do ut des”, che Luca Alinari coglie nella pittura di Telemaco Signorini. Il pathos dello scambio è il sentimento della modernità!

Oggi potremmo parlare della emozione che nasce dalla innovazione, sulla quale siamo gettati con forza dai nuovi must della economia della informazione e della comunicazione, dalla quale nessuno sembra poter sfuggire.

È un nuovo pathos, che l’arte è chiamata a interpretare, perché ce ne faccia cogliere gli aspetti fondanti, ma anche le contraddizioni più profonde. Perché sono le emozioni quelle che ci guidano lungo i percorsi del cambiamento, ma che ci devono anche proteggere dai loro eccessi.

Buona visione!

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1 COMMENT

  1. Telemaco Signorini, fu un pittore appartenente al gruppo dei Macchiaioli autore di paesaggi, scene di genere e soggetti social. E’ il pittore che è riuscito ad imprigionare nelle sue opere le immagini di vita rurale più significative della Toscana. Nel tempo la definizione e le pratiche di comunicazione sociale tendono a mettere in maggiore evidenza la socialità … su “temi controversi”.
    Grazie

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