Home Educazione Finanziaria Così parlarono le Autorità (2 di 3)

Così parlarono le Autorità (2 di 3)

1390
0
Grafico di FRY per determinare l’età scolastica del lettore

Tempo di lettura cinque minuti.

Abbiamo sottoposto alla prova di leggibilità pagina 18 delle Considerazioni Finali in inglese riferite all’ultimo anno. E’ una pagina di narrazione sul destino comune d’Italia e d’Europa, dei tanti vincoli e delle tante opportunità. Si citano soprattutto i vincoli di bilancio pubblico e la necessità di mettere in sicurezza il sistema bancario. Si invita a proseguire sulla strada delle riforme, facendo sentire la nostra presenza in Europa. Nessun numero, quindi.

Abbiamo usato il Fry Graph per testarne la leggibilità. Il grafico è stato realizzato da Edward Fry negli anni 60 ed è  usato per questo tipo di lavori un po’ ovunque. E’ riportato in testa all’articolo.

Sull’asse delle X il valore è 178. In media 100 parole contengono quasi il doppio delle sillabe. E’ segno di parole lunghe. Sull’asse delle Y il valore è 4,6 cioè quasi 5 frasi contengono 100 parole. Il che equivale a dire che 20 parole formano una frase.

Il livello di istruzione necessario è quindi intorno a 15 anni. In  termini scolastici, porta a dire che per comprendere a pieno le parole del Governatore c’e’ bisogno più o meno della laurea breve o di un titolo di studio superiore elevato. Le sue parole non sono per tutti evidentemente e soprattutto non lo sono per gran parte dei lettori adulti. Ripetendo il test con una batteria di 7 indicatori il risultato non cambia. Il testo è giudicato difficile da leggere. Per avere una piena leggibilità bisognerebbe dimezzare il numero di parole per molte frasi e ridurre della metà la percentuale delle parole più lunghe di tre sillabe.

Abbiamo ripetuto il test con la pagina 4 dell’Annual Report del Presidente dell’Autorita’ Garante della Concorrenza e del Mercato. I risultati sono simili ai precedenti.

Infine, per la CONSOB abbiamo applicato la procedura alla pagina 9 dell’ultima Presentazione con testo in inglese (2014). Il risultato colloca il testo a un livello di difficoltà superiore ai precedenti due. Il documento richiede un grado di istruzione pari a 17 anni di curriculum scolastico.

 

I diagrammi che presentiamo fanno riferimento al testo CONSOB. Offrono qualche ulteriore dettaglio, ma confermano sostanzialmente gli errori che si commettono. Frasi lunghe, parole lunghe sono le padrone del linguaggio di nostri importanti apparati pubblici.

Qual è lo stato dell’arte

La comunicazione delle Autorità di controllo dei mercati, delle banche, della concorrenza e della tutela del consumatore non è di facile leggibilità  per un destinatario di media istruzione.  Forse è una indicazione della distanza da colmare anche a seguito della crisi economica e dei tanti fallimenti bancari e di mercato.

Alcune testate come Time e Wall Street Journal hanno una leggibilità media doppia rispetto ai documenti esaminati. Abbiamo usato il software Readability Formulas disponibile gratis in Internet. E’ ritenuto molto accurato. L’inglese è indispensabile perché non siamo a conoscenza di software ugualmente accurati per  l’italiano. Allo stesso tempo, un software disegnato per l’inglese non può essere applicato ad altri linguaggi. Si pensi alla suddivisione in sillabe in inglese che è diversa da quella in uso nella nostra lingua.

Nel terzo articolo dedicato a questi test proveremo dunque a dare una spiegazione di questa situazione, di questa comunicazione non eccellente con i cittadini.

I consumatori oggi hanno bisogno di essere rassicurati e ritrovare una fiducia un pò appannata. I risparmiatori chiedono sicurezza per i propri risparmi.

Un aspetto nuovo nelle tre realtà istituzionali è rappresentato dall’educazione finanziaria. Vi sono state dedicate molte risorse, finanziarie ed umane negli ultimi anni.

Come questa importante attività abbia riplasmato l’assetto istituzionale e le modalità di comunicazione deve essere meglio chiarito.

Offriremo qualche spunto di riflessione, avendo in mente che oggi la stabilità finanziaria è precipuo interesse dei cittadini. Partendo da questa constatazione dobbiamo essere sicuri che essi ben capiscano come funziona il sistema bancario e la sua offerta di servizi.

La strada è ancora lunga e la situazione prima descritta non sembra aiutarci molto.

 

 

Previous articleCosì parlarono le Autorità (1 di 3)
Next articleCosì parlarono le Autorità (3 di 3)

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here