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Il mercato del lavoro europeo nel 2020-2021

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Inizia, con la pubblicazione di questo primo articolo, la collaborazione di EconomiaeFinanzaVerde con Jobsora, piattaforma internazionale attiva sui mercati del lavoro di molti paesi del mondo, con la quale scambieremo riflessioni sulle trasformazioni in corso nel mondo del lavoro europeo e italiano.

Il mercato del lavoro è probabilmente il contesto socio-economico in più rapida evoluzione a causa sia delle prestazioni professionali richieste dal processo di innovazione tecnologico-produttiva sia delle modificazioni imposte dal lavoro da remoto per effetto della pandemia.

Jobsora si presenta come un aggregatore delle molteplici offerte dei datori di lavoro raccolte in un unica piattaforma informatica, presentando un approccio innovativo alla circolazione delle informazioni singole e alla diffusione delle tendenze in atto.

La redazione 


Il mercato del lavoro Europeo 2020/2021

È un nuovo ordine mondiale il periodo che stiamo vivendo, il cambiamento è più forte di quanto avremmo mai potuto immaginare. Chi avrebbe potuto prevedere che le imprese in grado di sopravvivere nel primo trimestre del 2020 sarebbero state solo quelle con attività che possono essere svolte a distanza?

Questo è un cambiamento che non abbiamo mai visto prima e per il quale molte aziende non erano preparate. Ma il cambiamento è qui ed è giusto che le aziende imparino ad adattarsi alla nuova tendenza.

Le necessità sono cambiate nel mercato nel lavoro e mentre alcune figure stanno scomparendo, altre emergono. Ora è tutta questione di dare diverso valore ai ruoli lavorativi, quelle di monire necessità per le aziende stanno perdende il proprio posto lavorativo. Alcune posizioni invece, sono adesso vacanti e necessitano di personale. Questo, tra le altre tendenze, tratteremo in questo articolo, poichè il mondo si stà impegnando molto per riprendesi dalla pandemia di COVID_19.

L’Europa negli ultimi mesi è diventata l’epicentro della pandemia di COVID, paesi come il Regno Unito, Francia, Spagna ed altri stanno avendo un alto tasso di vittime. Tutto ciò ha determinato un enorme cambiamento nel mercato del lavoro per come lo conosciamo, riducendo le opportunità di lavoro nel settore manifatturiero ed incrementando quello intellettuale.

EFFETTO DEL LOCKDOWN SUL MERCATO DEL LAVORO

Secondo recenti statistiche, diversi milioni di posti di lavoro sarebbero a rischio se il lockdow dovesse continuare, circa un quinto del lavoratori. Tutto ciò potrebbe essere fermato nel caso in cui i paesi Europei come Gran Bretagna ed altri allentassero le restrizioni consentendo alle aziende, anche se non di prima necessità, di lavorare e di riprendersi.

La buona notizia è che i lavoratori stanno adattando le proprie competenze in modo tale da poter adottare nuovi e diversi ruori. D’altro canto troviamo una grande perdita di forza lavoro nel mondo delle aziende di vendita al dettaglio, all’ingrosso e alle aziende di ristorazione. Nonostante le aziende stiano cercando di “restare a galla’’ tramite lavoro da remoto, l’economia sta crollando. Tutto questo ci fa capire l’importanza del lavoro e che ogni lavoro contribuisce al sostentamento del Paese.

Il crollo del mercato del lavoro è sinonimo del crollo economico dei paesi, ciò che richiede una immediata rivoluzione nel mercato. In questo momento molti paesi hanno adottato un regime di sostentamento per famiglie, allentando le spese di contribuzione, e mettendo a disposizione un budget monetario. Tutto questo ha però un limite.

Il mondo è in fase di rivoluzione, sta emergendo un nuovo stile di vita e di lavoro, emergono nuove aziende e start-up con possibilità di lavorare da remoto. Il mercato è in rapida evoluzione, e chi, in questo periodo, è alla ricerca del lavoro deve essere pronto ad adattarsi al nuovo metodo.

Realtà dei lavori durante la pandemia COVID-19

Il mondo come lo conoscevamo è cambiato; per poter andare avanti bisogna imparare ad adattarsi. Pochi ancora si sono resi conto che ormai solo granzie alla possibilità di lavorare da remoto le aziende non falliscono.

Sebbene nulla di questa situazione sia facile, continuiamo ad imparare e cerchiamo di riprogrammare i nostri piani a seconda delle richieste odierne.

La difficile verità di questo periodo è che per poter lavorare devi avere conscenze diverse da quelle inzialmente richieste in un qualsiasi campo di lavoro. Adesso per poter avere un lavoro devi conoscere il PC, la scrittura, la programmazione.

Un altro aspetto è il cambiamento del periodo lavorativo. Quando si andava in ufficio, in azienda, in negozio e cosi via il tempo era prestabilito in 8 ore giornaliere. Adesso, essendo gran parte da remoto, i dipendenti devono impostare un proprio schema lavorativo, per poter dedicare tempo sia al lavoro che alla famiglia e ai propri interessi. Ciò vuol dire essere autonomi e sapere bilanciare i propri compiti.

Cos’è ora il futuro del lavoro?

Negli ultimi anni si è parlato molto del futuro del mercato del lavoro, su come realtà artificiali potrebbero sostituire la presenza fisica. Tutto ciò ha determinato la necessità di team più collaborativi, la presenza di figure con ampie competenze e conoscenze. Nessuno aveva però previsto il fattore COVID. Fino a qualche mese fa nessuno avrebbe pensato che il mondo intero sarebbe stato messo in ginocchio da una malattia che ha provocato un blocco quasi totale.

Mentre molti concordano che si tratti di una completa rivoluione, in che modo le aziende stanno programmando di lavorare dopo l’ondata COVID, ed un lavoro di cosa avrebbe bisgono per poter svolgersi efficacemente?

Per quanto sia vago ed incerto il futuro, questi fattori sono destinati ad influenzare la realtà lavorativa futura.

Vedremo sicuramente innovazioni ed evoluzioni nel promuovere il lavoro attraverso Internet. La realtà fantascientifica alla quale siamo abituati nei film è destinata a raggiungerci, insieme alla trasformazione digitale, la quale consentirà di svolgere i compiti in modo più veloce e con maggiore flessibilità.

Intermediari e consulenti sono ruoli destinati alla scomparsa nel futuro, con le aziende che piuttosto delle figure di manager adotteranno quelle di “leader’’

I viaggi di lavoro, da sempre apprezzati e visti come una “fuga’’ dall’ufficio, adesso non sono più necessari, poichè la comunicazione tra eventuali partner, investitori etc.. è possibile direttamente dal salotto di casa tramite smart working.

Fino a questo momento la GIG Economy è andata bene, in futuro ci sarà sicuramente un aumento delle persone che lavorano da casa. Le aziende adatteranno un piano di riduzione del personale, a favore di lavoratori autonomi che possono svolgere il lavoro direttamente da casa. Questa è l’alba del lavoro a distanza.

CONCLUSIONE 
  • Il cambiamento che stiamo vivendo è visibile a chiunque. È tuttavia importante prepararsi al futuro, non importa quanto sia incerto, e imparare a familiarizzare con i suoi stumenti digitali per non arrivare impreparato.

  • Una volta che starai pronto, inizia la tua ricerca di lavoro a distanza in Europa su Jobsora

  • Trasformazione digitale

  • Drastica riduzione del numero di quadri e consulenti

  • Viaggi d’affari ridotti

    • Maggiore utilizzo di lavoratori remoti e liberi professionisti

sono le linee di fondo cui ispirarsi.

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