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Esodo dai social per recuperare “Sovranità Personale”

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Un’antica predica, più attuale che mai, dell’Eremita di Internet

Il babbo di Cassandra, è noto ma qui è necessario ripeterlo, rifugge dai social. Lo fa in maniera ragionata e motivata, ed in questo è un precursore. Di scarsissimo seguito, ma un precursore.

Non ha e non ha mai avuto un account Facebook. Rifugge anzi completamente dalla Bestia a tre teste, Facebook-WhatsApp-Instagram

Non pratica nessuna comunità sociale.

Ha il curriculum vitae aggiornato su LinkedIn, ed usa un account Twitter/X solo per postare gli annunci di e-privacy, di altri eventi interessanti a cui partecipa, e per segnalare qualche suo articolo ritenuto, a torto od a ragione, interessante.

Annuncia i suoi articoli, e ripubblica quelli passati, anche sul Fediverso via Mastodon.

Inoltre, ed è la cosa più importante, non interagisce e non discute su queste piattaforme, tranne che in casi rari quanto eccezionali.

Quando è necessario discutere od interagire, sposta la discussione proseguendola via posta elettronica

That’s all, Folks.

Fin dall’inizio ha predicato l’Esodo dai Social come unica strada per ottenere, insieme purtroppo ad altre privazioni e “disattenzioni”, una ragionevole “sovranità personale” sui propri dati personali.

E fin da subito ha avuto la stressa sorte di altri “profeti di disgrazie”, giudicati oltretutto troppo invadenti e loquaci.

Sorrisi di compatimento. Rapide archiviazioni con un “Impossibile farlo!” come commento. Spernacchiamenti vari e risate.

  • “Tanto io non ho niente da nascondere.”
  • “Tanto io la uso con astuzia, perché sono più furbo di loro.”
  • “Lo so, mi piacerebbe ma non è possibile, perché succede tutto li.”

come in questa “perla”, ben sviluppata e discussa pubblicamente in questo lungo ma interessante video di e-privacy 2019, dal minuto 13:00 (ma l’ascolto dell’intero video è assai istruttivo, fortemente consigliato ed a tratti anche divertente).

Si discute appunto del tema:

“Non mi faccio controllare, ma controllo io l’Algoritmo.”

Dopo anni di invadenza nella vita quotidiana, lo scoperchiamento del calderone di Cambridge Analytica e le prime prove di manipolazione del comportamento delle persone a livello individuale e su scala globale, l’ uso dei social come strumento di controllo sociale nell’ambito del capitalismo della sorveglianza è un argomento mainstream, anche se poco discusso.

Come persone, non lo dovreste mai dimenticare; non vi conviene.

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