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Il sillogismo interruptus di Bankitalia

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Un film già visto

Oggi 30 marzo sarebbe una giornata tristemente uguale alle precedenti. Invece, qualcosa sta avvenendo che è importante conoscere, perché influenza quel che sarà il nostro sistema di relazioni economiche e sociali dopo l’epidemia. Cioè stiamo assistendo ai soliti passaggi istituzionali per consolidare il nostro sistema fondato sul debito pubblico e sulle banche. E in futuro a noi non resta che rifugiarsi con Ettore Petrolini nella celebre maledizione a me m’ ha rovinato a guera/a pandemia.

Che accade? In pieno movimentismo da dichiarazione di guerra con tutti i personaggi attivati per portare sollievo nelle prime linee, parte come una corazzata il nostro sistema bancario a guida Bankitalia. Nel giro di pochi giorni e dopo aver stanziato 21 milioni di euro per l’emergenza sanitaria, l’istituto fa la voce grossa con le banche e raccomanda di non distribuire dividendi per l’esercizio 2019 almeno fino ad ottobre di questo anno. Non è proibito ma è una calorosa raccomandazione. Poi oggi alle 10 davanti ai partecipanti al capitale sociale (7 presenti in rappresentanza di più di 100)  approva il proprio bilancio che presenta come al solito utili stratosferici. Come sono stati allocati ? Lasciamo la parola al dr. Visco.

In linea con tale indirizzo, a valere sull’utile netto di 8.247 milioni, si propone di attribuire ai Partecipanti un dividendo di importo uguale a quello degli ultimi anni: 340 milioni, pari al 4,5 per cento del capitale. Anche quest’anno la posta speciale sarebbe alimentata per 40 milioni, raggiungendo così 160 milioni.
In base allo Statuto, alle quote eccedenti il 3 per cento del capitale non spettano diritti economici. Le somme effettivamente erogate ai partecipanti ammonterebbero, pertanto, a 251 milioni di euro. I dividendi relativi alle quote eccedenti, pari a circa 89 milioni, sarebbero imputati alla riserva ordinaria.
Tenuto conto di quanto precede, l’utile residuo per lo Stato sarebbe pari a 7.867 milioni che, in aggiunta a imposte di competenza per 1.009 milioni, porterebbero le somme complessivamente destinate allo Stato a circa 8,9 miliardi, ammontare di oltre 2 miliardi superiore a quello dello scorso anno.

Quindi 340 milioni di euro arrivano a banche e fondi pensione, con la raccomandazione alle prime di non procedere a ulteriori dividendi.

La silloge interrupta viene così: Bankitalia è una banca; le banche non possono erogare dividendi; Bankitalia eroga fior fiori di soldi..alle banche medesime. Da mal di testa, una vera stranezza. Ed allora per sanare l’ennesimo cortocircuito del nostro sistema finanziario noi proponiamo che le banche (ad iniziare dalla CSR di Roma, banca dei dipendenti di Bankitalia e pure partecipante al capitale di Bankitalia) destinino i 340 milioni all’emergenza sanitaria che sta devastando il nostro paese.

E a chi ? Due esempi tratti dalla nostra vita quotidiana. Al personale sanitario che combatte ancora senza adeguati presidi medici e agli istituti scolastici per l’acquisto di tablet e di connessioni WI – FI per gli studenti meno abbienti che ne hanno terribile bisogno per seguire le lezioni da casa. Istruzione e sanità, per passare dalla miseria dei tempi passati e presenti alla nobiltà d’animo di un accettabile futuro.Per una volta, salviamo il sillogismo aristotelico e dimostriamo pure che non siamo il paese del debito pubblico e delle banche private che ricevono utili dalla banca centrale pubblica e che se li tengono lì in cassetto, mentre fuori infuria il morbo.

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2 COMMENTS

  1. Mi sembra di capire che Visco vuol fare il pranzo di nozze offrendo agli invitati solo dei fichi secchi, no? Deriva certamente dall’esperienza quotidiana del mondo contadino, detto in riferimento alle persone che si rendono ridicole organizzando qualcosa con troppa economia, oppure senza averne i mezzi. Essendo i fichi secchi, un cibo povero, non sono sufficienti a celebrare una festa importante come le nozze.

  2. Un plauso alla redazione per darci una stella polare. Bello il paragone con Aristotele, lo avevo dimenticato per la mia eta’ quanto grande sia. Tutta la vicenda del Bilancio Bankitalia a me ha ricordato il COMMA 22.Non si possono corrispondere utili ma se lo fa Bankitalia, le banche li prendono e non li possono distribuire e li mettono nel salvadanaio. Per farci cosa ? Boh. Grande davvero un grande sistema.

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