Una nuova iniziativa imprenditoriale si affaccia sul mercato nazionale dei servizi di consulenza e delle funzioni di controllo in outsourcing, rivolta principalmente al mondo bancario e finanziario. Il progetto, promosso da cinque banche di “Comunità” con la partecipazione attiva di alcuni manager della società, si fonda sull’ingresso nel capitale di Meta Srl – società con sede a Empoli, da tempo operativa nel settore e in passato legata al gruppo Cabel.
Le cinque banche sono
- MEDIOCREDITO TRENTINO-ALTO ADIGE SPA.
- BANCA POPOLARE DI CORTONA SCPA
- BANCA POPOLARE DEL CASSINATE SCPA
- BANCA MACERATA SPA.
- BANCA POPOLARE DELLE PROVINCE MOLISANE SCPA
Tra i principali servizi offerti figurano attività di outsourcing e consulenza sulle funzioni aziendali di controllo — Internal Audit, Compliance, Antiriciclaggio (AML), Risk Management — oltre a servizi dedicati al Risk ICT e alla sicurezza informatica, nonché allo sviluppo di soluzioni applicative a supporto.
L’obiettivo non è solo offrire servizi, ma creare un ecosistema interconnesso, in cui le esperienze e le conoscenze siano condivise tra tutti i clienti, in prevalenza banche less significant e intermediari finanziari d’ogni categoria (confidi, società finanziarie di leasing e di factoring, istituti di pagamento, Sim, Finanziarie pubbliche regionali). Questo network mira a rafforzare la competitività dei piccoli operatori, contribuendo concretamente alla riduzione dei costi di compliance, diventati negli ultimi anni sempre più onerosi.
Al centro del progetto vi è l’idea di un modello scalabile e replicabile, anche in altri settori, grazie anche a partnership strategiche con attori rilevanti del comparto.
Fondamentale è il contributo dell’innovazione tecnologica alla materia dei controlli: Meta, forte di oltre vent’anni di esperienza nel settore, sta investendo nello sviluppo di soluzioni RegTech (contrazione di “Regulatory Technology”) che integrano le esigenze di compliance rispetto a una normativa di crescente complessità, con le potenzialità offerte dalle tecnologie più avanzate, intelligenza artificiale in primis.
Un ulteriore ambito di sviluppo riguarda l’area della sicurezza informatica, nel quale Meta punta a rafforzare il proprio ruolo anche nei servizi consulenziali e di supporto dedicati alla cybersecurity, rispondendo a un’esigenza destinata a diventare imprescindibile per qualsiasi azienda, ente o istituzione.
A illustrare la visione di Meta è il dott. Francesco Bellucci, prossimo consigliere delegato, socio e dipendente della società:
“Vogliamo intraprendere un percorso di crescita che consenta a tutti coloro che usufruiscono dei nostri servizi — a partire dalle banche socie — di affrontare, con costi sostenibili, un contesto economico e normativo sempre più complesso per le piccole realtà. Il nostro obiettivo è diventare un collettore di servizi, ma anche un punto di riferimento nell’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate a supporto delle attività di consulenza, mettendo a disposizione dei partner l’esperienza maturata in oltre vent’anni di attività. Intendiamo inoltre valorizzare le competenze sviluppate in particolare nell’ambito del Risk ICT e della sicurezza informatica, portandole anche in altri settori, oltre a quello bancario dove la regolamentazione e l’attenzione a questi temi sono da tempo strategici. La diffusione di una cultura della sicurezza informatica e della gestione consapevole di tale rischio è ormai diventata elemento imprescindibile anche per quelle realtà che finora non hanno percepito questi ambiti come prioritari, ma che saranno presto chiamate ad affrontarli come una delle sfide chiave del futuro.”
Una particolare attenzione sarà riservata dalla nuova Meta anche al rapporto con il mondo accademico:
“Un altro driver di sviluppo è legato all’intenzione di rafforzare le collaborazioni con le Università, in primo luogo della Toscana, creando un circuito che permetta ai giovani di fare esperienza ed avvicinarsi al mondo del lavoro in un’impresa dinamica e innovativa come la nostra, e a noi di accedere a risorse di qualità. Parallelamente cercheremo di intensificare le collaborazioni con il mondo accademico su tematiche di particolare attualità e rilievo come l’Intelligenza Artificiale e le questioni legate agli schemi ESG nel sistemi dei controlli.
Questo è un progetto nato dalle banche di comunità, realtà in cui la persona è ancora al centro. Non è un caso se le banche promotrici hanno voluto coinvolgere nel capitale della società direttamente i manager e i dipendenti strategici: una scelta che riflette fiducia, visione condivisa e partecipazione attiva. Anche questa è una novità significativa di coinvolgimento del capitale umano nella governance d’impresa.
Operiamo a livello nazionale, ma manteniamo forti radici locali. Non aspiriamo a diventare una grande azienda in termini di dimensioni, ma ad essere una grande azienda per valori, idee e impatto. Sperimentiamo la tecnologia non per sostituire l’uomo, ma per metterla al suo servizio, affinché ogni innovazione sia a beneficio di tutti gli stakeholder.”
Economia&FinanzaVerde è lieta di annunciare la novità rappresentata da Meta nel panorama dell’outsourcing dei servizi a supporto dei sistemi di controllo interni, grazie all’impegno costante e approfondito di giovani professionisti, che un nucleo di banche di comunità con lungimiranza ha deciso di portare nella propria sfera d’azione per migliorare la gestione delle aziende. I complimenti e gli auguri della redazione per l’affermazione che tutti i protagonisti meritano.