Home Photo Gallery Mostra fotografica “Quattro x nove” – Galleria Fiaf presso ARVIS di Palermo

Mostra fotografica “Quattro x nove” – Galleria Fiaf presso ARVIS di Palermo

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Fin dall’origine si è pensato ad un lavoro a più mani, con quattro autori (Gregorio Bertolini, Toti Clemente, Salvo Cristaudo e Giusy Tarantino) che, con una proposta ciascuno, formassero serie concluse di immagini, costruite secondo il filo di un racconto, di un pensiero, di una emozione.

Ne sono scaturite nove idee, coniugate in un’unica grammatica, trasformate in sintesi fotografiche.

Una programmazione invertita, quindi, che non partiva da temi prefissati, ma che traeva spunto dalle fotografie d’autori dalle caratteristiche differenti.

Un compito non facile che presupponeva un’intesa, per mettere sul tavolo tante tessere utili a comporre potenziali differenti mosaici. Nelle costruzioni avrebbero comandato solamente le immagini.

Tre di noi si alternavano a scegliere le immagini proposte dal quarto che rimaneva escluso nella selezione.

Le sintesi raggiunte sono state riunite in gruppi di quattro fotografie per stabilire tra di loro un dialogo.

Un compito impegnativo, che presupponeva piena disponibilità al confronto e alla fantasia.

A poco a poco, con il coinvolgimento di tutti, quindi, si sono ricomposti nove puzzle, andando anche a ripescare immagini in un primo tempo scartate o ricercando nei propri archivi la foto più adatta a chiudere il cerchio.

Le trentasei fotografie in mostra costituiscono il risultato proposto in mostra, con nove immagini per ciascun fotografo.

Quattro fotografi per nove fotografie uguale 36, dunque!

Per quanto ovvio, l’idea non è mai stata quella di esporre immagini d’effetto, ma mostrare ogni volta la costruzione di quattro finestre su un unico racconto.

Per potere leggere ogni quartina è stato infine attribuito un titolo a ciascuna. In ordine 1) Percorsi obbligati; 2) Visioni oniriche; 3) Libertà; 4) Spazzatura d’umanità; 5) Spazio-tempo; 6) Donna; 7) Ovunque è cammino; 8) Assenze; 9) Tempus erat.

Per la cronaca, le maggiori perplessità hanno riguardato la quartina intitolata “Spazzatura d’umanità”… forse per gli evidenti contrasti delle tre foto che anticipano quella conclusiva: “la mondezza della discarica di Bellolampo”. Condivisibile o no l’intento era quello di evidenziare la vacuità esistenziale della illusione di perdersi nell’estetica dell’arte, con le tante velleità ascetiche, per poi perdersi nell’unica certezza che l’attende.

Per chi non avrà l’opportunità di visitare la mostra esposta alla Galleria Fiaf presso l’ARVIS di Palermo (Via Giovanni Di Giovanni, dal 5 al 22 aprile), potrà farsene un’idea attraverso lo slide show che è stato postato su You Tube.

Buona luce a tutti! E diteci se l’idea e la sua realizzazione vi sono piaciute.

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